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Alla Scoperta Degli Idrolati

L’idrolatoterapia è una particolare pratica curativa basata sull’utilizzo dell’acqua ricavata durante il processo di distillazione delle piante e separata naturalmente dall’olio essenziale. La natura delicata degli idrolati consente un loro utilizzo sicuro per tutti e quindi anche per gli anziani, per i bambini e per le donne in stato di gravidanza.

Ma partiamo dall’inizio…


Che cos’è un idrolato?

La Farmacopea francese ha definito l’idrolato come “un’acqua distillata caricata per mezzo della distillazione di principi attivi volatili contenuti nei vegetali”. Quest’ultimo processo porta alla formazione di una parte acquosa condensata e separata da quella oleosa, costituita dall’olio essenziale.

Le due sostanze prodotte sono diverse da un punto di vista biochimico: infatti gli idrolati contengono, oltre a molecole aromatiche (generalmente contengono lo 0,10 – 0,50 g/l di essenza), molecole idrofile estratte dalle piante attraverso correnti di vapore. Questa caratteristica rende l’idrolato unico in quanto possiede quelle sostanze di cui gli oli essenziali sono privi. Ecco perché le acque distillate sono ad essi complementari.

Un po’ di storia

Nel mondo antico queste acque erano molto conosciute per le loro proprietà curative e soprattutto cosmetiche: in questo periodo erano maggiormente diffuse le acque floreali. Nel Medioevo l’arte della distillazione diventa sempre più importante e quindi la produzione degli idrolati aumenta. Tuttavia nel corso della storia hanno perso il loro antico valore a favore degli oli essenziali, sempre più utilizzati e studiati. Fino al secolo scorso gli idrolati erano considerati semplici acque di scarto della distillazione e solo recentemente sono stati riscoperti e apprezzati per tutte le loro proprietà.



Come riconoscere un idrolato di qualità?


Affinché l’idrolato abbia valore curativo è importante che sia puro e di qualità. Questo significa che non deve contenere altri ingredienti se non l’acqua distillata: i conservanti infatti possono attribuire a questo prodotto delle proprietà infiammanti e irritanti di cui naturalmente ne è privo. Per capire se un idrolato è puro bisogna consultare l’etichetta che deve riportare il nome botanico della pianta, le parti utilizzate, il tipo di coltivazione, il paese di origine, l’inci, il numero di lotto e la scadenza.

ATTENZIONE: non bisogna confondere gli idrolati con le acque aromatizzate che sono per lo più creazioni industriali!



Come si utilizzano?


Un ambito in cui vengono impiegati gli idrolati è quello aromaterapico: essendo acque ricche di molecole aromatiche è possibile godere a pieno dei loro benefici semplicemente spruzzandole nell’ambiente e inalandone il profumo. La via olfattiva è infatti sempre da prediligere in quanto la più rapida ed efficace modalità di assunzione. L’aroma intenso di queste acque distillate danno benefici immediati su tutte le problematiche di tipo psicosomatico, agendo in modo delicato ma efficace sulle emozioni e alleviando le situazioni di stress e tensione.

Gli idrolati sono anche noti per l’enorme utilizzo impiegato nell’ambito della cosmesi: se aggiunti alle creme o alle maschere sia per viso che per capelli o se usati in purezza come tonico sulla pelle hanno la proprietà di idratare e nutrire la pelle, curare eczemi e irritazioni e rivitalizzare i capelli. Inoltre possono essere usati anche come fissanti del trucco e come sostituti dei profumi chimici.



Ma quali acque aromatiche possiamo utilizzare? Ecco qualche esempio:


· L’idrolato di lavanda è un ottimo tonico per le pelli impure e sensibili, irritate o con couperose. Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, astringenti, decongestionanti e lenitive può essere adoperato come tonico sul viso, come dopobarba o come efficace trattamento doposole. Inoltre può essere usata come impacco per donare sollievo agli occhi stanchi e irritati, per attenuare borse e occhiaie e come trattamento senza risciacquo per rendere i capelli lucenti.

· L’idrolato di hamamelis può essere usato per fare degli impacchi per decongestionare gli occhi stanchi e affaticati ed è perfetto per prendersi cura sia della pelle secca e sensibile per le sue proprietà lenitive sia di quella impura grazie al suo effetto astringente e purificante. È l’idrolato perfetto da usare negli impacchi anticellulite in quanto favorisce la circolazione.

· L’idrolato di fiori d’arancio e camomilla hanno insieme effetti estremamente calmanti sul sistema nervoso e aiutano a contrastare lo stress. Nebulizzati in camera prima di andare a dormire favoriscono un sonno sereno.

· L’idrolato di menta piperita ha invece proprietà rinvigorenti e stimolanti e soprattutto rinfrescanti: ottimo da usare nelle calde giornate estive o in caso di vampate di calore.

· L’idrolato di ylang ylang è molto utile per calmare stress e stati particolarmente ansiosi. Se usato sui capelli regola la produzione di sebo mentre vaporizzato sul viso dopo l’applicazione del trucco ha un effetto fissante.

· L’idrolato di rosa è indicato per le pelli mature, secche e sensibili. Ha proprietà rinfrescanti e purificanti, tonificanti e lenitive e se usato come tonico attenua le piccole rughe. L’effetto benefico è anche sul cuoio capelluto dove esercita un’azione rinfrescante e lenitiva e aiuta ad eliminare la forfora.



Dunque per ogni problematica, fisica o emotiva, possiamo sfruttare i benefici di queste acque distillate, indispensabili strumenti di bellezza e di benessere.

E tu li usi? Quali sono i tuoi preferiti?





Bibliografia:

Cura delle malattie con piante e aromi di Christian Duraffourd, Jean-Claude Lapraz e Jean Valnet;

Gli idrolati, le acque che curano di Rosella Rasori

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